ACERCA DE RICORSO IN CASSAZIONE

Acerca de ricorso in cassazione

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La Corte Suprema di Cassazione deve assicurare l’esatta osservanza e l’uniforme interpretazione della legge. Infatti, qualora sorga un contrasto tra 2 o più tribunali nell’interpretazione di una determinata norma di legge, il compito della Corte di Cassazione è quello di svolgere la cosiddetta funzione nomofilattica, ossia risolvere questo contrasto interpretativo fornendo a quella norma un’unica e chiara interpretazione che dovrà essere rispettata da tutti i giudici dei tribunali d’Italia.

procura speciale i calce al presente atto, il quale dichiara di voler richiedere tutte le comunicazioni e/ o notifiche al seguente numero di fax…o, in alternativa, al seguente indirizzo PEC…

La qualificazione di atto amministrativo dell’atto di avvio del procedimento disciplinare, peraltro, al di là dei rilievi evidenziati, non conforta la tesi della sua impugnabilità davanti al giudice amministrativo, anche per la sua Naturaleza di atto interno al procedimento (endoprocedimentale) amministrativo che si svolge davanti al Consiglio dell’Ordine locale, privo di una sua autonoma rilevanza esterna.

annullare la sentenza e chiedere al giudice che l’ha emessa di riesaminare la questione (annullamento con rinvio). Ciò accade, ad esempio, quando la Cassazione ritenga necessario l’accertamento di fatti che non sono stati presi in considerazione nella sentenza impugnata;

Il deposito di copia analogica del controricorso, predisposto in originale telematico e notificato a mezzo PEC, senza attestazione di conformità o con attestazione priva di sottoscrizione autografa, è ammissibile se il controricorrente deposita copia informale del proprio atto di costituzione, insieme alle attestazioni delle ricevute della notifica a mezzo PEC, a condizione che il ricorrente impar contesti la conformità dell'atto analogico depositato con l'originale ricevuto presso la propria casella PEC (Cass. 13 dicembre 2018 n. 32231).

La parte interessata che vuole proporre il ricorso in Cassazione deve farlo entro i seguenti termini perentori:

Una volta accertato che l’inesatto adempimento era venuto meno, il giudice di appello avrebbe dovuto ritenere impar più attuale e dunque non più legittima l’eccezione di inadempimento sollevata dal committente, il quale, in effetti, nel proprio atto introduttivo di secondo jerarquía non è stato in jerarquía di illustrare la benché minima ragione di diritto giustificante la perdurante sospensione, essendosi semplicemente limitato a “difendere” la decisione di primo jerarquía.

Di talché, il giudice d’appello che accerti il venir meno dell’inesatto adempimento nelle more del giudizio, non può ritenere la circostanza «irrilevante ai fini del decidere». Tra l’altro, l’adempimento della obbligazione riveste natura di eccezione in senso lato, che il giudice avrebbe potuto/dovuto rilevare anche d’ufficio (Sezioni Unite n.

Il primo è che l’ammissibilità di un tale intervento del giudice amministrativo violerebbe il principio del giudice naturale precostituito per legge, con un’inammissibile doppia trasgressione dell’ordo processus: da un lato, quello che vuole impugnabile soltanto davanti al Consiglio Nazionale forense unicamente il provvedimento definitivo emesso dal Consiglio dell’Ordine locale, dall’altro, quello per cui le decisioni del Consiglio nazionale forense possono essere impugnate soltanto davanti alle Sezioni Unite della Corte di cassazione, ai sensi dell’art. 56 r.g.l. 27.11.1933 n. 1578.

Tuttavia, questa fare ricorso in cassazione difesa ritiene che alla luce delle considerazioni che verranno mosse nei motivi che seguono, non occorrerà cassare con rinvio, tenuto conto che «

Anzi, sotto tale profilo si evidenzia come la pretesa del committente di vedersi riconosciuto il costo per lo smontaggio, nonostante avesse riconosciuto che nel

Nel caso di specie, nonostante il navigate here giudice di secondo graduación abbia accertato l’avvenuta rimozione della gru da parte dell’appaltatore, ha ritenuto comunque di mantenere la decurtazione del valore di questa prestazione a favore del committente, giudicando detto adempimento semplicemente come «irrilevante».

L’avv. R. ha proposto appello al Consiglio di Stato, e quest’ultimo ha rigettato osservando che il mutamento di indirizzo espresso dalle Sezioni Unite della Corte di cassazione have a peek at these guys con la sentenza richiamata dall’appellante – per il quale è stato ritenuto non impugnabile autonomamente davanti al Consiglio nazionale forense l’atto di tolerancia del procedimento disciplinare – non rende, per ciò solo, impugnabile quell’atto davanti al giudice amministrativo, posto che, per legge, la giurisdizione sulle decisioni disciplinari del Consiglio nazionale forense spetta alle Sezioni Unite della Corte di cassazione.

Questi motivi riguardano questioni dedotte davanti al giudice amministrativo, in relazione a violazioni relative a quel giudizio, ma non attengono a violazioni di limiti esterni della giurisdizione amministrativa.

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